La crisi sanitaria ha messo a dura prova la resistenza delle imprese italiane, in particolare nei settori più colpiti. La situazione del credito è molto incerta, com’è possibile uscirne?
Oggi, il mercato del credito in Italia sta attraversando un momento piuttosto delicato. Le aziende, messe in difficoltà dai continui stop&go dovuti dalla crisi pandemica, in alcuni casi non sono state in grado di ottemperare ai propri impegni. Il problema è che questi crediti, che non sono stati riscossi, gravano sui bilanci delle banche, con il rischio che con il passare del tempo si deteriorino, diventando inesigibili. Di conseguenza gli istituiti di credito, per evitare un ulteriore accumulo di crediti deteriorati, devono sottostare a regole sempre più stringenti nella concessione dei prestiti alle imprese. Risultato: le aziende, in mancanza di liquidità, hanno difficoltà ad accedere a ulteriori finanziamenti; alimentando un circolo vizioso che è destinato a danneggiare l’intero tessuto imprenditoriale italiano.
Le misure di sostegno varate dal Governo hanno in parte attenuato questo momento di crisi. Tuttavia, la situazione rimane ancora piuttosto incerta. Le stime degli esperti indicano che i veri effetti della pandemia inizieranno a vedersi dal 2022, quando le moratorie saranno definitivamente scadute.
I ritardi nei pagamenti rappresentano uno dei principali ostacoli per la crescita delle imprese, in particolare per quelle che lavorano con la Pubblica Amministrazione. Lo Studio Pagamenti 2021 di Cribis vede l’Italia all’ultimo posto per ritardi nei pagamenti rispetto agli altri grandi Paesi europei. Una recente analisi di Crif rivela, viceversa, un calo nella domanda dei prestiti, che dovrebbe indicare una ritrovata liquidità, tuttavia l’importo medio richiesto è salito di oltre il 90%. Dati che evidenziano una situazione frammentata e complessa, che varia da regione a regione e da settore a settore.
Dinanzi a questo scenario, il Confidi rappresenta una soluzione ideale per le aziende e per le banche, in ottica di ripresa e sviluppo sostenibile. Commerfin si pone come unico interlocutore tra le imprese e gli istituti di credito. Affianca e supporta il cliente nella relazione con le banche, aiutandolo a trovare i giusti finanziamenti grazie ad un’ampia gamma di soluzioni coperte da garanzia.
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