Un business plan vincente è in grado di influenzare le decisioni dei potenziali finanziatori e di tradurre l’idea iniziale in un progetto concreto
Come si realizza un business plan vincente?
È una domanda molto importante da porsi nel momento in cui si desidera avviare un nuovo progetto imprenditoriale. A monte di ogni progetto, infatti, ci sta un’idea, un’intuizione che può essere buona oppure no. Per comprendere se è il caso di seguirla e investire tempo e risorse per realizzarla è necessario scandagliare e valutare attentamente tutti gli aspetti che la compongono: operativi, strategici, finanziari, le risorse e gli strumenti per raggiungere l’obiettivo.
Nel caso del lancio di un nuovo prodotto, ad esempio, è necessario individuare innanzitutto il suo destinatario, ossia il target. È necessario che il prodotto sia in grado di cogliere una determinata necessità e quindi di sopperire ai bisogni di un pubblico specifico. Si dovrà compiere un’accurata analisi di mercato, comprendere quali sono le aziende concorrenti che vendono questo prodotto e come si comportano.
È fondamentale individuare un obiettivo, raggiungibile in un determinato periodo di tempo. L’obiettivo, inoltre, dovrà essere monitorabile, in modo da poter verificare periodicamente i risultati raggiunti ed eventualmente intervenire ed apportare le modifiche necessarie nel caso in cui le cose non vadano secondo i piani.
Quanto più dettagliato e completo sarà il business plan, maggiori saranno le possibilità di successo. Secondo una statistica del Journal of Management Study, le aziende che producono un business plan crescono il 30% in più di quelle che non lo fanno e il 71% più velocemente.
Business plan: a cosa serve e perché è importante?
Come abbiamo visto, il business plan è uno strumento fondamentale al fine di individuare gli elementi chiave di un progetto, che si tratti del lancio di un nuovo prodotto/servizio o l’avvio di una nuova azienda/attività.
Si potrebbe paragonarlo ad una bussola o, semplicemente, ad un piano d’azione da seguire pedissequamente per raggiungere i risultati prefissati ed evitare di prendere decisioni improvvisate. È un documento fondamentale in azienda che, oltre ad essere consultato periodicamente, può anche essere modificato a seconda delle necessità o di eventuali cambiamenti che possono verificarsi durante il percorso.
Tuttavia, la principale funzione del business plan aziendale è quello di essere uno strumento importante per comunicare con l’esterno. Nel caso di una startup, ad esempio, il business plan è utile per attirare soggetti potenzialmente interessati a finanziare il progetto e la nuova attività.
Anche nel momento in cui ci si presenta in banca per richiedere un finanziamento o un prestito, il business plan viene richiesto per valutare la sostenibilità e la fattibilità, nonché i conseguenti profitti del progetto che si desidera avviare.
Come fare un business plan vincente?
Come detto in precedenza, quanto più il business plan è dettagliato e denso di informazioni, tanto più è efficace. Nello specifico, i contenuti devono essere esposti in modo chiaro e comprensibile, ma allo stesso tempo coinvolgente e accattivante. Per rendere più abbordabile e scorrevole la lettura, generalmente il business plan si suddivide in diverse sezioni che comprendono:
- Indice: con l’elenco degli argomenti trattati;
- Sommario: ossia un breve riassunto del progetto. Il sommario serve per fornire al lettore una breve panoramica sul piano di business e al tempo stesso impressionarlo, catturare la sua attenzione;
- Descrizione dell’azienda: in cui presentare la sua struttura interna, i suoi valori e la mission aziendale;
- Descrizione del prodotto/servizio: in cui presentare le caratteristiche del progetto. È la parte più importante del business plan e dovrebbe occupare la maggior parte dello spazio del documento;
- Analisi di mercato: in cui descrivere il target, elencare i competitor e analizzare il mercato di riferimento del prodotto/servizio;
- Piano marketing: in cui definire una strategia di comunicazione, di promozione, marketing e vendita del prodotto/servizio;
- Piano operativo: in cui descrivere le fasi e i processi di sviluppo, produzione, distribuzione, vendita e post-vendita del prodotto/servizio;
- Piano finanziario: in cui fornire una proiezione realistica e dettagliata delle performance economiche e finanziarie dell’impresa.
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