Vuoi aprire un negozio in franchising? Avere finalmente un’attività tutta tua? In questo articolo ti spiegheremo passo dopo passo come aprire un negozio in franchising, dalla gestione pratica all’analisi dei costi, fino alle possibilità di finanziamento
Il franchising rappresenta un modello di business sempre più diffuso per chi desidera avviare una nuova attività commerciale, in Italia e non solo.
In sintesi, si tratta di un accordo di affiliazione tra due parti: il franchisor, che concede l’uso del proprio marchio e modello di business, e il franchisee, che apre e gestisce un’unità in franchising. Questo approccio consente all’aspirante imprenditore di beneficiare dell’esperienza e della notorietà del marchio, riducendo al contempo i rischi associati all’apertura di un’attività autonoma.
Sul mercato attuale ci sono molte proposte e offerte per aprire un negozio in franchising. Il primo passo da compiere è quello di selezionare il franchisor giusto per le proprie ambizioni imprenditoriali. La scelta del settore, la reputazione del brand e il supporto offerto sono elementi chiave da considerare in fase di scelta.
Una volta presa la decisione e formalizzato l’accordo, il franchisee acquisisce il diritto di utilizzare il marchio, i prodotti o i servizi della casa madre e riceve un pacchetto di supporto che può includere formazione, marketing e altre operazioni commerciali.
Aprire negozio franchising: fase iniziale e costi di investimento
L’apertura di un negozio in franchising richiede un’attenta fase preliminare di pianificazione e esecuzione del progetto imprenditoriale.
Il franchisee è chiamato a seguire le linee guida del franchisor per garantire una coerenza nell’immagine del marchio. Questo può includere la scelta del luogo, la progettazione del negozio e la formazione del personale. La collaborazione stretta con il franchisor è essenziale per assicurare il rispetto degli standard e il successo della nuova attività.
Rispetto ai costi associati all’apertura di un’attività in franchising, questi possono variare notevolmente in base al settore, alla notorietà del brand e al suo posizionamento nel mercato. In ogni caso, l’aspirante imprenditore dovrà considerare alcuni costi iniziali come il capitale d’avviamento, l’affitto del locale, le spese per l’arredamento del punto vendita e di adeguamento agli standard della casa madre.
Generalmente, l’importo da investire per aprire in franchising è inferiore rispetto alle spese che si dovrebbero sostenere per avviare un’attività autonoma. Tuttavia, il franchisee deve sborsare fin da subito una determinata quantità di denaro, di cui non è detto egli disponga. Per affrontare tali spese, quindi, è possibile debba rivolgersi a una banca o a una finanziaria per ottenere il finanziamento desiderato.
Aprire un franchising: finanziamento e garanzie
Ottenere finanziamenti franchising è l’unica soluzione se non si dispone fin da subito del capitale necessario per avviare una nuova attività. La ricerca degli enti finanziatori, tuttavia, rappresenta sempre una sfida, soprattutto in un momento storico in cui sussistono parametri stringenti per accedere al credito.
Normalmente, le banche rappresentano il primo interlocutore per chi desidera ottenere un finanziamento per aprire negozio in franchising. Gli istituti bancari, però, generalmente impongono rigidi criteri al richiedente prima di erogare il prestito di cui ha bisogno. Sicuramente, il fatto di affiliarsi a un brand rinomato rappresenta un punto a favore per l’aspirante imprenditore. Presentare un piano aziendale solido e una visione chiara del proprio progetto aumenta di molto le probabilità di successo nella richiesta di finanziamenti.
Tuttavia, per aprire attività in franchising, le banche richiedono anche delle garanzie reali o personali, di cui il soggetto richiedente non sempre dispone. È qui, che possono entrare in gioco i Confidi, o consorzio fidi, che rilasciano al franchisee la garanzia sul credito, consentendogli di ottenere il finanziamento di cui ha bisogno.
Apertura franchising: il ruolo dei Confidi nel sostenere il Franchisee
Fin dalla loro fondazione, Confidi svolgono un ruolo cruciale nel supportare neo e aspiranti imprenditori nel settore del franchising, fornendogli il supporto necessario per avviare le loro attività commerciali.
Essi facilitano l’accesso al credito, fornendo al franchisee le garanzie finanziarie per aiutarlo ad ottenere prestiti e finanziamenti da parte di banche e finanziarie. La collaborazione con un Confidi contribuisce ad aumentare la fiducia degli istituti bancari nel finanziare il l’aspirante imprenditore, offrendo così un supporto fondamentale per l’avvio dell’attività in franchising.
Commerfin, in qualità di Confidi ex art. 112 TUB, fornisce consulenza e assistenza nella realizzazione di progetti imprenditoriali, fungendo da garante per l’accesso al credito e consentendo al franchisee di ottenere i finanziamenti necessari, a condizioni migliori.
Inoltre, Commerfin è partner di Affilya Franchising, un’organizzazione composta da esperti e professionisti del settore, che puntano a trovare le migliori soluzioni e opportunità di business per gli aspiranti imprenditori e franchisee.
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